Consegnato a Paola Dessy lo Stintinese doc 2018

«Fin da bambina è stata una matita felice. Ha esplorato, in lunghi decenni
di ricerca, diversi linguaggi, coltivando in particolare il rapporto con
l’elemento naturale».

Così la critica d’arte Giannella Demuro descrive Paola Dessy, Stintinese
doc 2018, durante la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento,
che si è svolta ieri, sabato 1 settembre, al Mut, museo della Tonnara di
Stintino, nell’ambito degli Incontri stintinesi, «iniziativa giunta ormai
all’ottava edizione, che punta alla valorizzazione del paese e della sua
storia», come sottolineato dal sindaco Antonio Diana.

Il riconoscimento, infatti, viene conferito a chi, stintinese d’adozione e
non di nascita, ha portato lustro al paese.

«Dopo personaggi di spicco della politica e dell’economia, il premio va
quest’anno a una donna che si è distinta nel mondo dell’arte» ha detto il
presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau.

La scelta è ricaduta su un’artista che «dalla prima giovinezza a oggi ha
più volte posato lo sguardo sulla Tonnara Saline, sul borgo di Stintino e
sull’isola dell’Asinara, restituendo opere dal sapore realista», come si
legge nelle motivazioni della giuria.

«Un’artista il cui rapporto con il mare e con Stintino è fatto di
impressioni, di fugacità, di frammenti, restituiti con colori vividi – ha
detto Giannella Demuro -. Paola Dessy nella velocità del segno ha
ricostruito la dinamicità della tonnara, e in pochi tratti di acquerello ha
ricreato il lavoro dell’uomo e della comunità».

La serata, coordinata da Francesca Demontis, assessora alla Cultura e
Turismo del Comune di Stintino, è stata anche l’occasione per presentare le
tesi di laurea di due giovani stintinesi, Marta Diana e Lorenzo Diana,
perché «una delle vocazioni del museo è quella di valorizzare il lavoro di
giovani studiosi», come ha tenuto a sottolineare la direttrice del Mut
Esmeralda Ughi.

Con la presentazione del libro “Nicolino il pescatore, storie dal mare di
San Vito Lo Capo”, l’autore Ninni Ravazza, in dialogo con Salvatore Rubino,
consulente scientifico del Mut, ha condotto la platea nei mari sanvitesi e
delle isole Eolie, mentre una videointervista di Antonio Varcasia è stata
l’occasione per commemorare Gioacchino Cataldo, ultimo rais della Tonnara di Favignana, recentemente scomparso.

«Lavorare con un’amministrazione che sa riconoscere il valore della cultura
e che investe in essa è fondamentale – ha detto in conclusione Esmeralda
Ughi-. Il Mut porta avanti la programmazione ormai da tre anni grazie a
questo sostegno e all’interesse di quanti continuano a frequentare con
interesse, e continuità, gli eventi in cartellone».

«Le iniziative proposte dal Mut, culturali, artistiche, scientifiche, sportive, ne fanno ormai un punto di riferimento per tutta la regione» – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau.

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