Il turismo a Porto Torres tra mare, cultura e archeologia

L’Asinara, le spiagge e i beni monumentali hanno fatto da traino al flusso turistico nel 2017.

I monumenti, i musei, le aree archeologiche. Ma c’è anche la natura del Parco dell’Asinara e del litorale cittadino. La storia e il mare di Porto Torres cercano di ritagliarsi uno spazio nella vasta offerta turistica della Sardegna. Prosegue il percorso di crescita, testimoniato dall’interesse da parte dei visitatori verso aree culturali e naturali nelle quali sono attivi servizi del Comune.

«Nei siti in cui è prevista la nostra supervisione e in quelli in cui è nata una collaborazione con i soggetti gestori si sono registrati dei buoni risultati. L’Asinara resta tra le mete più ricercate – sottolinea l’Assessora al Turismo, Alessandra Vetrano – ma cresce anche l’attenzione verso i monumenti cittadini. Quando si parla di flussi turistici sono diversi i fattori da considerare. Per quanto riguarda Porto Torres, un elemento centrale è sicuramente la crescita dello scalo marittimo, che quest’anno ha sfiorato il milione di passeggeri, quasi trecentomila in più rispetto a due anni fa. Interessante è il dato raccolto nei siti culturali e nell’ufficio turistico comunale, dove si è registrato un incremento dei visitatori francesi, probabilmente anche grazie all’approdo costante di navi di linea dalla Corsica e dalla Francia. Tra gli stranieri si conferma il flusso dei turisti spagnoli, frutto del collegamento marittimo tra Porto Torres e Barcellona. Le crociere hanno avuto un ruolo importante, ma questo segmento di mercato va valutato soprattutto per le attività indirette di accoglienza, promozione e marketing territoriale che ci consentono di presentare la città ai turisti di provenienza internazionale. Quest’anno abbiamo, inoltre, sperimentato l’apertura di un nuovo polo culturale, il Museo multimediale Andrea Parodi. Si tratta di uno spazio differente anche per il tipo di proposta museale, interattiva e innovativa, che abbiamo pubblicizzato durante la recente fiera di Expo Barumini assieme a tutta l’offerta culturale cittadina. Sul fronte della promozione stiamo valorizzando attraverso i social e i media l’immagine della costa di Balai e della caratteristica chiesetta davanti al mare. Non abbiamo dimenticato la Festha Manna che avrà spazio, per la prima volta, sulla rivista di settore Sardegna Immaginare, in uscita nei prossimi giorni. Sempre sul fronte del marketing stiamo lavorando per il consolidamento della nostra presenza sul web con nuovi prodotti multimediali, insieme alla visibilità a bordo delle navi, nelle porte d’accesso dal mare e aeroportuali. Dobbiamo rinnovare la nostra brand reputation verso l’esterno: Porto Torres non è solo un punto di imbarco e sbarco, come erroneamente spesso viene percepita, ma siamo parte integrante della Sardegna e della sua tradizione, della cultura, del patrimonio naturale. Questo – conclude l’Assessora – dovrà essere il messaggio principale delle prossime campagne di comunicazione».

Basilica romanica di San Gavino e complesso monumentale di Monte Agellu. È il monumento più visitato della città. Nel 2017 si è registrato il maggior numero complessivo di visite da quando sono stati avviati i servizi di gestione del sito. Sono infatti 17.880, di cui 13.188 paganti e 4.692 gratuiti, i turisti che hanno visitato il monumento romanico più grande della Sardegna e la cripta seicentesca, superando il precedente maggior risultato del 2012 che era stato di poco superiore alle 17mila presenze. Rispetto al 2016 la variazione è del +6,7%. Il monumento è stato visitato da italiani (37%) e stranieri per (63%). Tra questi ultimi è cresciuto soprattutto il numero dei francesi (+17,8%) che rappresentano il 29% dei visitatori totali. Stabili gli spagnoli (12%). Si mantiene quasi invariato rispetto allo scorso anno il numero dei visitatori provenienti da Germania (9,5%) e da altri paesi d’Europa (12,2%). Il flusso più intenso è stato nei mesi estivi, ma un aumento si è riscontrato anche nei mesi di spalla di aprile e maggio con un +28,4%.

Polo Museale della Sardegna. Antiquarium Turritano e Area archeologica di Turris Libisonis. Il numero totale di visitatori del Museo archeologico nazionale e dell’antica città romana di Turris Libisonis è in crescita rispetto al 2016 (+6,9%) e ha raggiunto il numero complessivo di 10.916 (41,4% paganti e 58,6% gratuiti). I visitatori italiani sono il 74,7%, gli stranieri il 25,3%. Il Polo Museale ha registrato, tra i visitatori stranieri, una prevalenza francese da luglio a metà settembre e spagnola dalla seconda metà di settembre alla prima metà di ottobre. La maggior concentrazione di visite si è riscontrata nei mesi estivi e a maggio in concomitanza con l’evento “Porto Torres Asinara Monumenti Aperti”. Flusso quasi raddoppiato nel mese di settembre rispetto allo stesso mese del 2016.

Ufficio comunale Informazioni turistiche della Stazione Marittima. L’Ufficio, dove gli utenti possono ricevere informazioni su patrimonio culturale, trasporti, ricettività, eventi nel territorio e sull’isola dell’Asinara, è rimasto aperto tutti i giorni in alta stagione. Nel corso dell’anno 2017 si è registrato un incremento di accessi, da 2.524 del 2016 a 3.268 (+29,5%), il 45,9% dei quali da parte di stranieri. L’utenza italiana è passata dal 50,1% al 54,1%. Sono cresciuti in termini percentuali gli accessi dei francesi (12,3 rispetto a 10,7). Registrati incrementi dell’1/2% per le altre nazionalità. In diminuzione le percentuali degli utenti spagnoli (dal 22 al 14,4%). Costante l’aumento dei flussi di utenti da giugno a settembre.

Museo del Porto. Nello spazio espositivo ricavato all’interno dei locali de “La Piccola” si conferma sostanzialmente il numero di ingressi registrato nel corso degli anni, ad eccezione del 2016, in cui si verificò un incremento di circa duemila persone grazie alla mostra “Il popolo di bronzo”. Nel 2017 sono stati 3.462 (95% italiani) i visitatori tra gratuiti e paganti. Fra loro molti studiosi della cultura del mare, del territorio e della tradizione marinara in comune con le coste del Mediterraneo. I periodi di maggior flusso sono stati quelli tra maggio e settembre. Inoltre sono state realizzate quindici aperture speciali in occasione di eventi dedicati alla cultura del mare, alla vela latina e alla celebrazione di personaggi di spicco del territorio.

Museo multimediale Andrea Parodi al Palazzo del Marchese. La mostra è stata installata nel mese di aprile 2017 in seguito a un accordo tra il Comune e la Fondazione Andrea Parodi. Le stanze ospitano filmati, musica e racconti della vita e della carriera del musicista turritano. L’ingresso è libero. Sul registro, nei primi nove mesi di apertura, sono state apposte 1740 firme. Si tratta di un dato puramente indicativo, poiché per accedere al Museo non è previsto l’obbligo di firma e non vengono staccati ticket.

Chiese di Balai Lontano e Balai Vicino. Le chiese vengono aperte in occasione di eventi speciali o su prenotazione. Nel 2017 sono state visitate da 1.284 persone, 90% delle quali hanno usufruito di visite guidate gratuite.

Asinara. Dalle informazioni comunicate pubblicamente dal Parco nazionale dell’Asinara e dagli operatori, risulta nel 2017 un flusso di turisti in linea con quello degli anni passati, stimato in circa centomila presenze.

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