La Dignità dei Sardi – Editoriale

anziano sardo
1991, Sardinia, Italy — Old Sardinian Man — Image by © William Coupon/Corbis

Sabato 21 Aprile il Partito dei Sardi di Sassari, coordinamento cittadino, apre il primo Congresso Città di Sassari del PdS. Sarà l’occasione per illustrare a iscritti e simpatizzanti un modo NUOVO di intendere la nostra Comunità dei Sardi, verso una coscienza di popolo capace di costruire un proprio destino. la Dignità dell’essere umano è a fondamento di un civismo solidale e partecipativo, nel quale non si delega ai partiti politici o ala Stato Italiano la ricerca degli strumenti per il nostro miglioramento e benessere sociale, ma è tutta la Comunità dei Sardi che, osservando criticamente il sistema sociale che la include, adopera le sue forze migliori per una circolazione virtuosa di Competenze, Pensieri, Attività. Il mondo della Comunicazione è ormai fatto di reti, e le comunità, se vogliono vivere, devono costruire reti. Il criterio per includere in una Comunità Vivente, non automatica e a comando degli Altri, le forze migliori che vi appartengono, NON è la MERITOCRAZIA. E’ semmai la TALENTOLOGIA, per usare un termine che faccia comprendere il senso del principio. Ogni Persona, alla quale deve essere garantita, dalla stessa comunità, la Dignità di cittadino Sardo, deve avere la possibilità di cercare, scoprire e mettere a disposizione degli altri il proprio talento. Questo deve esere fatto con forme di istruzione elementare e superiore adeguate al bisogno di talenti diversi, e più ce ne sono, meglio è, di Persone degne della loro umanità e sardità che non si chiudono nella propria arte o competenza, gelosi che qualcuno gli rubi il know how, ma al contrario, che rendano pubbliche alla Comunità le capacità di fare sistema con altre forze creative e intelligenti. Il dialogo fra le varie attività, esperienze, studi, ricerche, deve costruire un modello dinamico di scambio del sapere e delle tecniche, perché anche la Sciena ai più alti livelli, oggi, cerca l’interdisciplinarità. La massima Istituzione sarda, quella “regione” che noi vorremmo Stato, deve essenzialmente CREARE LE CONDIZIONI perché il sistema-comunità funzioni nel modo più virtuoso possibile, dove l’informazione che circola liberamente e le libere iniziative dei suoi componenti siano regolate da leggi chiare e generali, e sia ridotta al minimo la burocrazia. La burocrazia, infatti, fa parte di un Sistema che, come ha affermato più volte il nostro Segretario Paolo Maninchedda, è fondato sul SOSPETTO: tu sei un potenziale delinquente e allora io ti metto tutti i paletti possibili affinché ti venga assai difficile fare il delinquente. Il Governo di una Comunità Vivente, invece, ha il compito essenziale di oliare i meccanismi del sistema stesso che si è autocostruito pensando alla massima funzionalità. Il concetto base, allora diventa la FIDUCIA, quella che da tempo i cittadini hanno perduto nei confronti delle istituzioni, ma anche verso gli Altri, che siano di un altro gruppo sociale, di un altro partito, di una categoria reietta, delle èlite al potere. la Fiducia inizia dal basso: se fra noi che abbiamo scelto di essere Uomini Sardi e Donne Sarde, dobbiamo fidarci l’un l’altro, costruire non nella paura di perdere il proprio ma di ARRICCHIRE la comunità a beneficio di tutti e con il migliore ritorno per tutti. Questo radicale cambio di paradigma vuole operare laddove il vecchio sistema politico, ancora in piedi, ha decisamente fallito. la Democrazia per tutti si è rivelata essere una democrazia delle èlite, che ha permesso a una percentuale irrisoria di uomini di impossessarsi dela grande fetta della finanza mondiale, lasciando che a circolare nelle comunità produttive una moneta di scarso valore, che qui in Sardegna sta diventando un simbolo alieno alla realtà, fatta sempre più, invece, di scambi di merci e di servizi. Il Sardex, una delle prime bit-coin, è nato non a caso in Sardegna. I diritti inalienabili dell’Individuo, il diritto alla cura e allla protezione dei piccoli, il diritto all’istruzione, il diritto alla Salute e alle cure gratuite o agevolate, il DIRITTO ALL’ACCESSO ALLA CONOSCENZA, il diritto a trovare un lavoro che valorizzi le competenze individuali. Anche il concetto giuridico di Liibertà, nel programma del Partito dei Sardi di Sassari, è fondato sul reciproco rispetto dei valori individuali in quanto è avvertito come valore più alto il funzionamento virtuoso della comunità. Perché tutti aderiscano a questi principi di libertà, occorre una Comunicazione di sapere che sappia gestire argomenti di grande complessità, renderli alla portata di tutti e offrire delle soluzioni lasciarte ad una libera, consapevole e critica scelta di interpretazione, che ognuno può declinare nel suo stile di vita, di relazione, di lavoro, di famiglia.
Questo è il primo editoriale che ho scritto da responsabile di questa Testata giornalistica web, per introdurre il documento che sarà presentato al Congresso, Sabato 21 Aprile, all’Hotel Leonardo da Vinci, alle ore 9.30. Il documento, dal titolo “La dignità della Persona: fondamento di un civismo per comunità partecipi e responsabili”, sarà presentato da Attilio Pinna. Ottavio Sanna, coordinatore regionale del Partito, farà una relazione sull’attività del Partito in Città, tanto recente quanto incisiva sul governo della Città. A coordinare i lavori e a stilare una relazione conclusiva sarà il Segretario Nazionale del partito, Paolo Maninchedda. Seguiranno le elezioni del coordinamento e direttivo cittadino.

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