Le donne del Psd’Az contro Orrù, sì al linguaggio di genere

Il consigliere regionale Marcello Orrù, formalmente nel gruppo del Psd’Az, porterà una proposta di modifica dell’articolo di legge che sancisce l’introduzione del linguaggio di genere negli atti e nei documenti della Regione Sardegna. Una norma che, secondo il consigliere, espone al ridicolo la stessa Regione, unica ad essersi adeguata ai richiami della presidente della Camera Boldrini. Sindaca e assessora, per Orrù sono obbrobri linguistici e grammaticali che niente hanno a che fare con il rispetto della donna in società. Le dichiarazioni del consigliere però sono state aspramente criticate da molti appartenenti al Partito, in particolare dalle donne. A questo proposito è intervenuta la presidente dell’Associazione Donne Sardiste, Carla Puligheddu, che ha preso e distanze, a nome delle donne e dei consiglieri del Partito, dalle esternzaioni di Orrù. “E’ ridicolo -ha detto- che il consigliere Orrù intervenga costantemente come rappresentante del Psd’Az, su temi che sono in totale opposizione con i principi e valori dello stesso partito. Una situazione imbarazzante, afferma l’esponente sardista,in particolare perchè, in questo caso   la norma contestata da Orrù è stata sostenuta e salutata con approvazione dalle donne e dagli appartenenti al Psd’Az. Il consigliere Orrù non può parlare a nome del partito, prima di tutto perchè non si è mai iscritto al Partito e non si capisce come mai non dichiari pubblicamente la propria indipendenza e la propria posizione.

 

Foto Roberto Pili

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