Lo sport, un ponte tra Sassari e la Palestina

Dodici tra ragazze e ragazzi palestinesi sono stati accolti a Palazzo Ducale dal vicesindaco Fabio Pinna e dall’assessora allo Sport Alba Canu e si sono presentati con un perfetto italiano. E’ il quarto anno consecutivo che partecipano in città ad uno stage di atletica leggera, grazie al progetto “Lo sport: un ponte con la Palestina”, organizzato dall’associazione “Ponti non Muri” in collaborazione con il centro universitario sportivo CUS Sassari e la società sportiva “Shabab Ariha” di Gerico. Un gemellaggio che ha portato da subito i suoi frutti: atleti che normalmente vivono gravi situazioni di difficoltà possono allenarsi in strutture adatte con attrezzature adeguate, ma soprattutto possono stringere rapporti con altre culture, partecipare a eventi sociali e assaporare cosa significa trovarsi in luoghi dove regna la pace.

«L’esempio che ci danno questi atleti è encomiabile – ha commentato l’assessora Alba Canu -. Per allenarsi e studiare nella situazione che affrontano tutti i giorni ci vuole il triplo del coraggio e della forza di volontà».

I protagonisti di questa edizione sono le atlete Malak Shamali (13 anni) e Nada Ghrouf (15 anni), gli atleti Mohammed Barameh e Mohammedh Saradih (entrambi di 16 anni) accompagnati da Murad Moghrabi (19 anni) nella doppia veste di atleta e di traduttore dall’arabo all’italiano, dal loro allenatore Mamoon Balo e dal rappresentante del Comune di Gerico, l’ingegnere Mohammed Isayed.

Durante le due settimane che trascorrono in Sardegna, si stringono forti legami affettivi che continuano anche dopo il loro ritorno a Gerico, grazie soprattutto ai social network e ai corsi di italiano che nell’ultimo periodo sono partiti nel territorio palestinese. <<Nei vostri occhi si vede la decisione ad andare avanti nonostante le difficoltà>> – ha detto il vicesindaco Fabio Pinna ai giovani atleti che raccontavano le loro esperienze sportive in Palestina e a Sassari -. <<Questo stage arricchisce voi, ma anche noi, che possiamo ascoltare dalla vostra voce cosa significhi essere giovani in Palestina, un territorio ancora martoriato dalla guerra e che da decenni non trova pace>>.

Al termine dell’incontro, l’Amministrazione comunale ha donato alcune stampe dei Candelieri agli atleti e la delegazione ha ricambiato con un poster di Gerico e la bandiera palestinese.

Tra gli enti che hanno patrocinato il progetto, oltre al Comune di Sassari, ci sono l’Università di Sassari, la presidenza del Consiglio regionale della Sardegna, il Comune di Gerico, il Comune di Ploaghe, l’ISPROM – Istituto di studi e Programmi per il Mediterraneo, l’ENDAS Sardegna e la Federazione Palestinese di Atletica Leggera.

 

 

 

 

 

 

 

 

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