Sassari, un comune amico della famiglia

Avviato il percorso per la firma del protocollo d’intesa con la Provincia di Trento

Un comune amico della famiglia: è quello che Sassari ambisce ad essere, promuovendo politiche a sostegno della natalità e del benessere familiare, favorendo azioni di mutuo aiuto familiare, percorsi di collaborazione, solidarietà e sostegno reciproco tra le famiglie in un rapporto di co-progettazione con le istituzioni locali. Grazie all’adesione al network nazionale, avvenuta in occasione del Festival della Famiglia, che si è tenuto a Trento lo scorso novembre, l’amministrazione comunale ha dato il via a un percorso che porterà alla firma di un protocollo d’intesa con la Provincia Autonoma di Trento, capofila del progetto. Un accordo che vede impegnati i due enti in un dialogo costante, ma che vede anche la partecipazione delle istituzioni a livello regionale.

Un primo confronto tra gli attori coinvolti si è svolto ieri, 29 gennaio, nella sede dell’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Sassari, alla presenza di Luciano Malfer, dirigente dell’Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento, dell’Assessore regionale all’assistenza sociale Luigi Benedetto Arru, del presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana, dei coordinatori del network nazionale dei Comuni Amici della Famiglia Mauro e Filomena Ledda, del sindaco di Sassari Nicola Sanna, dell’assessora comunale alle Politiche sociali Monica Spanedda e di Mario Bruno, sindaco di Alghero, primo comune sardo firmatario del protocollo d’intesa e nella cabina di regia del network nazionale, insieme all’Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento e all’Associazione Nazionale Famiglie Numerose.

Il protocollo è stato firmato a settembre dalla Regione Sardegna, interessata ad acquisire la consolidata esperienza della Provincia di Trento sulle certificazioni familiari, “Family in Trentino” e “Family Audit”, sui Distretti famiglia e sulla modalità di coinvolgimento attivo dell’associazionismo familiare nell’implementazione territoriale di politiche family friendly. Ha posto l’accento sulla necessità di tener conto della configurazione regionale, l’assessore Arru, sottolineando che mutuare la filosofia del progetto significa capovolgere l’approccio politico. L’ambizione per la Regione è di coinvolgere il 40% dei comuni sardi nel network, salvaguardando le amministrazioni che hanno avuto un ruolo pioneristico. Sostenere i comuni virtuosi e accompagnare gli altri comuni sardi in un percorso di adeguamento è l’obiettivo di Anci, impegnato in questa fase ad adeguare il protocollo d’intesa alla specificità sarda.

Un intervento trasversale è quello auspicato dal Comune di Sassari, come sottolineato durante l’incontro dal sindaco Nicola Sanna e dall’assessora alle politiche sociali Monica Spanedda.

L’amministrazione si impegna a stimolare politiche integrate nei vari settori del Comune di Sassari, a riorganizzare e riorientare i servizi promuovendo nuove politiche nell’ambito del lavoro, dei trasporti, della scuola, del tempo libero e dell’assistenza. Già nel pomeriggio di ieri si è tenuta una riunione a Palazzo Ducale con l’intera giunta comunale e i dirigenti dei settori, per individuare gli ambiti di intervento e procedere all’elaborazione di un piano operativo.

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