Settimana Santa di Sassari, Alghero e Castelsardo patrimonio Unesco: a Roma la firma del protocollo per la candidatura

Il riconoscimento dei riti della Settimana Santa come patrimonio culturale immateriale dell’umanità: è questo l’obiettivo perseguito da venticinque città italiane, tra cui Sassari, Alghero e Castelsardo. Il vicesindaco del Comune di Sassari Fabio Pinna, il vicesindaco del Comune di Alghero Raimondo Cacciotto e il sindaco di Castelsardo Francesco Cuccureddu hanno firmato questa mattina a Roma presso il Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari, il protocollo d’intesa che ha avviato di fatto il percorso di candidatura Unesco. Portavoce dei venticinque comuni italiani è il sindaco di Caltanisetta Giovanni Ruvolo e responsabile tecnico-scientifico del progetto Unesco Patrizia Nardi.

Con la sottoscrizione i comuni sardi confermano così la loro adesione al progetto di valorizzazione delle sacre rappresentazioni e dei riti della Settimana Santa promosso dall’associazione Europassione per l’Italia.

Per la città di Sassari, già insignita del riconoscimento Unesco per la Discesa dei Candelieri, manifestazione inserita nella rete delle grandi macchine a spalla, sarebbe un valore aggiunto, un ulteriore passo avanti nel processo di valorizzazione e promozione delle proprie specificità culturali.

«Sassari, che è anche città capofila delle rete metropolitana, tiene molto al riconoscimento per le manifestazioni della Passione, che sono diverse da città e città, e da paese a paese – dichiara il sindaco di Sassari Nicola Sanna -. I riti della Settimana Santa sono un bene immateriale dal forte valore identitario, da preservare oltre che da promuovere».

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