Dal Dna antico alle missioni spaziali: al Mut una tre giorni per la scienza

Il Dna antico. I cambiamenti climatici. Il sistema solare. Tre temi
per una tre giorni all’insegna della scienza.
Dal 18 al 20 luglio il Mut, Museo della Tonnara di Stintino, ospita tre
appuntamenti scientifici.
Si parte mercoledì 18 alle ore 18.30 con David Caramelli, direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, che terrà la conferenza dal titolo “Cosa ci racconta il Dna
antico in campo evoluzionistico e popolazionistico? Il caso dalla Sardegna
e di Pompei”. Introdotto da Paolo Francalacci, docente di Genetica
dell’Università di Sassari, il relatore si addentrerà nella storia delle
specie e delle popolazioni, mettendo in evidenza le possibilità date dallo
studio del Dna antico, il cui rapido e continuo sviluppo ha portato a
scoperte inimmaginabili. Grazie al suo enorme potere informativo, infatti,
il Dna antico rappresenta una risorsa preziosa per supportare le discipline
che hanno come obiettivo la conoscenza della storia biologica passata.

Si continua, giovedì 19 luglio alle ore 19 con l’assessora regionale
della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, docente di Agrometeorologia
ed Ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali all’Università di Sassari.
Nella conferenza dal titolo “I cambiamenti climatici e le azioni della
Regione Sardegna”, l’assessora illustrerà gli obiettivi che si pone la
Regione nei prossimi anni, ponendo l’accento sul ruolo decisivo delle
autorità locali e sulla necessità di creare una struttura di rete in grado
di governare il cambiamento.

Si chiude venerdì 20 luglio alle ore 19 con la conferenza “Alla ricerca di
un’altra Terra… cosa c’è là fuori”, a cura di Barbara Negri,
responsabile dell’Unità di Esplorazione dell’Universo per l’Agenzia
Spaziale Italiana.
Ci si soffermerà sulle missioni di esplorazione del nostro sistema solare,
sulla formazione dei pianeti e la loro evoluzione.
Si parlerà, inoltre, delle missioni planetarie di Nasa e di Esa alle quali
l’Italia ha partecipato e verrà presentata la nuova tematica di ricerca di
esopianeti, che consiste nell’individuazione in altri sistemi solari di
pianeti simili alla Terra, che si trovino nella così detta “fascia di
abitabilità”. L’incontro sarà introdotto da Gian Nicola Cabizza, docente di
Fisica e divulgatore scientifico, responsabile scientifico del Planetario e
osservatorio astronomico di Siligo.

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