È partito a Sassari il censimento permanente della popolazione

Il 1° ottobre è partito anche a Sassari il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Il Censimento permette di misurare le principali caratteristiche socio-economiche della popolazione dimorante abitualmente in Italia.
Per la prima volta l’Istat effettua la rilevazione censuaria con cadenza annuale e non più decennale, il che consente di rilasciare informazioni continue e tempestive.

A differenza delle passate tornate censuarie, il Censimento permanente non coinvolge più tutte le famiglie nello stesso momento, ma solo un campione di esse. Ogni anno le famiglie chiamate a partecipare sono circa un milione e quattrocentomila. A Sassari, che conta oltre 56 mila famiglie, ne saranno intervistate circa 3.500: ciò consentirà una netta riduzione dei costi, ma l’informazione sarà sempre più dettagliata e tempestiva, grazie all’utilizzo di avanzate metodologie statistiche.

Il nuovo Censimento prevede diverse innovazioni apportate dall’Istat:

Abolizione della carta: non esistono più i questionari cartacei, ma la rilevazione viene interamente svolta con supporti informatici; infatti le famiglie possono compilare il questionario via web in completa autonomia, opuure aspettare i rilevatori o recarsi presso l’Ufficio Comunale di Censimento per essere intervistati dagli operatori dotati di tablet connessi ad internet.

Doppia strategia di campionamento: l’Istat ha estratto, da una parte, una lista di indirizzi e, dall’altra, una lista di famiglie. Nel primo caso (indagine areale), i rilevatori devono verificare gli indirizzi e censire tutte le famiglie abitualmente dimoranti in tali indirizzi. Nel secondo caso (indagine da lista) le famiglie hanno ricevuto una lettera direttamente dall’Istat con le credenziali per compilare il questionario via web, ma possono anche recarsi presso l’Ufficio Comunale di Censimento oppure aspettare la visita di un rilevatore. 

Calendario con scadenze serrate: l’intera rilevazione censuaria è suddivisa in diverse fasi, ognuna con delle scadenze precise, e conclusione finale entro Natale.

Il Comune di Sassari ha già svolto diverse attività, in osservanza delle direttive impartite dall’Istat nel Piano Generale del Censimento (pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.90 del 18 aprile 2018) e successive circolari, anche tenendo conto dell’obbligatorietà, per il Comune così come per i cittadini coinvolti, dello svolgimento della rilevazione censuaria. 

È stato costituito, innanzitutto, l’Ufficio Comunale di Censimento (UCC) presso il Servizio Statistica, con l’aggiunta di due ingegneri del CED in possesso dei requisiti per garantire all’UCC le necessarie professionalità in tema di toponomastica, georeferenziazione, demografica, organizzazione, gestione e uso di avanzati strumenti informatici. L’UCC ha il compito di mettere in pratica le disposizioni emanate dall’Istat in materia di organizzazione e di svolgimento delle rilevazioni.

È stata effettuata una selezione di rilevatori esterni: in base alle direttive dell’Istat in materia di requisiti professionali dei rilevatori, la selezione è avvenuta interamente via web, con la compilazione da parte dei candidati di un form. Tale modalità di selezione, già sperimentata sempre dal Servizio Statistica nel 2011, ha consentito uno svolgimento della stessa rapido, trasparente e preciso, evitando la presentazione di documentazione cartacea.

Il numero di rilevatori selezionato è stato pari a 33, così come indicato da Istat. Solo a questi è stata chiesta la presentazione di idonea documentazione per la verifica dei requisiti. A seguito di tale verifica e in conseguenza a diverse rinunce, attualmente il numero di rilevatori di cui si avvale l’UCC è pari a 18. Si tratta di 13 femmine e 5 maschi, tutti disoccupati, in possesso di laurea in materie economico statistiche o equipollenti, con un’età media pari a 39 anni.

I rilevatori, con i quali è stato sottoscritto un contratto di prestazione occasionale, sono stati formati dall’UCC e dall’Istat nel mese di settembre. Ad ognuno è stato consegnato un tablet fornito dall’Istat all’UCC, e un tesserino di riconoscimento. È stata assegnata loro un’area di rilevazione e ricevono quotidianamente supporto dall’UCC.

La prima fase della rilevazione è stata già conclusa, e ha consistito nella verifica sul territorio dei 279 indirizzi estratti. Da questa settimana, i rilevatori inizieranno il cosiddetto porta a porta, per censire tutte le famiglie che hanno dimora abituale negli stessi indirizzi. Da novembre inizieranno la rilevazione delle famiglie che, pur avendo ricevuto le credenziali per la compilazione del questionario via web, non hanno avranno ancora adempiuto.


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