Emergenza Abitativa a Sassari. L’ex Assessore Sanna chiede che vengano spese le risorse finanziate.


Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di fare un incontro con l’ex Assessore Comunale di Sassari ai lavori pubblici e politiche abitative Ottavio Sanna al quale abbiamo chiesto cosa pensava e quale era la sua analisi rispetto all’attività svolta dall’assessorato alla casa e dalla Giunta Campus sul problema delle politiche abitative in città.
LA SUA RISPOSTA:
Non voglio dare giudizi sugli amministratori ma sarebbe opportuno che non parlassero nelle varie commissioni di cosa non abbiamo fatto ma di cosa invece gli abbiamo lasciato. Esistono ancora 3 milioni di euro da spendere per acquistare nuovi alloggi per le famiglie sassaresi che da oltre 20 anni aspettano una casa, A noi nessuno ci ha lasciato tante risorse e sopratutto abbiamo cercato e ottenuto molte risorse e tante altre impegnate e spese. Neanche dopo 6 mesi di insediamento ho recuperato per la città di Sassari 1,5 milioni di euro per manutenzioni alloggi erp. Nel mio mandato ho trovato risorse e ho fatto realizzare oltre 800 interventi all’interno di appartamenti ERP e abbiamo consegnato oltre 100 abitazioni erp. Esiste ancora un ulteriore finanziamento del progetto casa 19 marzo, la casa per i papà separati che ancora non si capisce cosa si voglia fare. Era il nostro un periodo difficile per mancanza di risorse comunali come penso lo sia adesso ma è sicuro che il nostro indirizzo politico per migliorare gli alloggi erp e dare nuove case alle famiglie sassaresi era dall’inizio tracciato e che ha dato anche i suoi frutti. Nonostante qualche amministratore stia solo parlando contro la vecchia amministrazione io mi limito a fare gli Auguri a questa amministrazione affinché portino a termine tutti i progetti che noi abbiamo fatto finanziare. Esisteva la manifestazione d’interesse e una bozza di bando per le nuove case ecosostenibili più una procedura in corso per acquistare nuove case al centro storico e tutto l’iter sia amministrativo e consiliare per il progetto housing sociale da realizzare nei terreni di Baddimanna prima del Comune negli anni 60 e poi passati alla Curia.

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