PROGRAMMATE LE RISORSE IDRICHE 2020 DESTINATE ALL’AGRICOLTURA

. IL PRESIDENTE SOLINAS: “INTERVENTO RAPIDO PER SODDISFARE LE ESIGENZE DELLE AZIENDE”

Cagliari, 28 febbraio 2020 – “Un intervento che consente al mondo agricolo di programmare per tempo la campagna irrigua 2020 dando così una risposta concreta e celere che va incontro alle esigenze di un comparto nevralgico dell’economia sarda, l’agricoltura”. Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta l’approvazione, da parte del Comitato Istituzionale dell’autorità di bacino, dei quantitativi dei volumi idrici per l’annualità 2020, destinati al comparto irriguo gestito dai Consorzi di Bonifica. La pre-assegnazione dei volumi idrici al comparto irriguo, dice il Presidente, è stata effettuata sulla base delle risorse idriche accumulate negli invasi della Sardegna al 15 febbraio 2020, il cui valore ammonta a poco più di un miliardo e 500 milioni di metri cubi.

Lo stato delle riserve idriche ha consentito di pre-assegnare, per l’annualità in corso, un volume complessivo pari a circa 450 milioni di metri cubi, capace di soddisfare la domanda irrigua di tutti i Consorzi di Bonifica.

“Abbiamo assegnato le risorse – in un contesto di cambiamento climatico, nel quale la gestione accurata dell’acqua in agricoltura è fondamentale per garantire sostenibilità e assicurare competitività a un comparto nevralgico per la nostra economia”, dice l’Assessore regionale dei Lavori Pubblici Roberto Frongia, che presiede il Comitato. “Efficientare la gestione dell’acqua, non solo per il comparto irriguo, e rifornire in maniera ottimale i territori è la risposta concreta che devono dare tutti i soggetti preposti al governo dell’acqua in Sardegna – Autorità di Bacino, Enas, Egas, Abbanoa – ognuno per i propri compiti”, ha concluso l’Assessore.

Come accade ogni anno, l’assegnazione definitiva delle risorse idriche al comparto irriguo, a quello potabile e industriale, verrà stabilita dal Comitato dell’Autorità di bacino con specifica deliberazione del Comitato Istituzionale entro la metà del mese di maggio 2020 quando gli invasi dell’Isola avranno accumulato anche i deflussi tardo invernali e di inizio primavera (ez).

I commenti sono chiusi.