Sassari, ex Mattatoio: un campus delle arti e dello spettacolo

La rifunzionalizzazione di un importante spazio della città. Lo sviluppo di un progetto di riqualificazione artistica e culturale. Con questi obiettivi è stato firmato, a Palazzo Ducale, il contratto di comodato d’uso gratuito dell’ex Mattatoio di Sassari.

Il complesso, di proprietà del Comune, viene trasferito per trent’anni (sei cicli didattici quinquennali) all’Accademia di Belle Arti di Sassari per la realizzazione del “Campus delle arti e dello Spettacolo”. L’ex Mattatoio, che prenderà il nome di Ex-Ma.ter, viene dunque restituito alla città. 

Il contratto, siglato dal sindaco Nicola Sanna, dal direttore dell’Accademia Antonio Bisaccia e dal presidente Antonio Mereu, prevede un vincolo di destinazione a uso didattico, di produzione e di coordinamento artistico dell’immobile, nell’ottica di un consolidamento del ruolo dell’Accademia all’interno del tessuto cittadino e regionale quale Istituto di Alta formazione e Ricerca Artistica.

Gli spazi. L’Accademia avrà l’utilizzo di tutti gli spazi del complesso, quelli centrali, i blocchi che confinano con via Zanfarino, in fase di completamento, e, in partenariato con la Provincia di Sassari, i blocchi che confinano con via Diaz. 

L’Aula Magna (Cine-Teatro) potrà essere utilizzata, per 62 giorni l’anno, per attività e iniziative organizzate dall’amministrazione comunale o patrocinate dalla stessa. Potrà, inoltre, essere utilizzata dall’Università degli studi di Sassari. Sarà disposto un programma triennale di promozione delle attività culturali, artistiche e didattiche, stabilito da una Commissione tecnico-scientifica composta da due componenti designati dall’Accademia di Belle Arti, da un componente designato dall’Università degli studi di Sassari e da due componenti designati dal sindaco di Sassari. 

L’Accademia Sironi amplierà la propria offerta didattica e formativa, facendo dell’ex Mattatoio la sede dei laboratori e delle aule di insegnamento, oltre che dell’istituendo Corso di restauro, abilitante alla professione di “Restauratore dei Beni culturali”. Puntando, inoltre, a rappresentare il cuore pulsante dell’Alta Formazione artistica in regione, l’Accademia avvierà lo sviluppo di un centro di risorse per tutte le associazioni culturali o compagnie che intendano servirsi delle sue competenze nell’ambito del teatro, della scenografia, della pittura e del cinema. 

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